Concorso d'idee pae la Riqualificazione piazza Santa Maria Nascente a Fenegrò (progetto partecipante).
MBPR + Matteo Broggini
Il progetto architettonico vuole dare un nuovo corso ai
luoghi presenti creando un nuovo ordine all’interno del contesto urbano dal
punto di vista funzionale e architettonico, si vuole infatti ridare rilievo alla
piazza di Santa Maria Nascente e alla viabilità che connette questo luogo alle
altre parti dell’abitato sottolineando come le vie Veneto e Castello abbiamo
una maggiore importanza all’interno del quadro funzionale dell’abitato.
Concentrando l’attenzione progettuale sulla piazza di Santa
Maria Nascente la scelta è stata quella di proporre uno spazio geometricamente
definito da una pavimentazione con disegno a grandi fasce parallele la cui
larghezza viene definita partendo della facciata della chiesa; viene quindi a
crearsi un grande sagrato che da una completa visione della chiesa da chi
proviene dalle strade circostanti. Questa scelta è fondamentale perché
visivamente viene a ridefinirsi uno spazio di piazza ben riconoscibile che
assurge alle funzioni pubbliche, d’incontro sociale, di scambio e liturgiche.
Il grande invaso viene arricchito dalla presenza della crocetta, dalla composta
facciata della scuola elementare e dall’introduzione di nuovi elementi d’arredo
urbano: una grande aiuola integrata con sedute, una fonte e tre ampie panchine.
La giacitura della grande aiuola nasce dall’ orientamento
del fronte costruito della scuola d’infanzia e dall’attuale posizione della
crocetta. Lo spazio verde è completato da un nuovo grande albero, un olmo che
vuole, in continuità con la storia del luogo, riallacciare un dialogo con il
passato di Fenegrò.
Sfruttando la naturale pendenza della piazza l’aiuola è
stata integrata con una bordatura che diventa seduta che permette una comoda
sosta sia verso la scuola elementare che verso la scuola d’infanzia. S’immagina
l’uso che le mamme e i papà potrebbero fare della piazza quando vengono ad
accompagnare o prendere i propri figli o di come questo luogo si possa
trasformare nelle altre ore della giornata in spazio d’incontro e di gioco per
tutta la popolazione, crediamo infatti che sia molto importante creare un
legame emotivo tra gli individui e i luoghi, legame che si struttura, per forza
di cose, solo attraverso l’uso e il ricordo.
All’angolo di via Piave con la piazza viene previsto il
posizionamento di una fonte, in sostituzione dell’attuale fontanella pubblica,
con un ampia vasca di raccolta delle acque di 2,5 m di lato circa in ricordo
dell’antico passaggio della roggia ridefinendo il bordo della piazza arrivando
dal vicolo Strettone. Tra la fonte e l’ingresso della scuola elementare trovano
posto tre ampie panchine lunghe 4 metri creanti un ulteriore luogo di relax e
svago.
L’ambito della piazza, ad uso quasi esclusivamente pedonale,
è circoscritto da una serie di nuovi dissuasori che impediscono un ingresso
diretto nella zona antistante la chiesa e permettono, qualora necessario, un
ingresso veicolare lungo il fronte della scuola dell’infanzia. A tal proposito
è stato previsto il posizionamento di un dissuasore a scomparsa che a necessità
può abbassarsi a livello stradale. Questi accorgimenti puntano a normare i
percorsi dei veicoli, impedendo anche brevi soste nonché a minimizzare il
pericolo di veicoli durante l’ingresso e l’uscita dei bambini dalle scuole
Di grande rilievo è il disegno della pavimentazione che crea
una continuità visiva su tutta la superfice di progetto, i materiali scelti,
reperibili in zona, sono il serizzo Val Masino (di colore scuro), il granito
Montorfano (più chiaro), il ciottolato e il porfido.
Nella zona antistante la chiesa fino alla zona carrabile
viene scelto un disegno a fasce di ampia dimensione con effetto bicromatico e
regolare, leggibile a distanza, tale disegno vuole infatti sottolineare
l’importanza della zona antistante alla chiesa. La zona carrabile e dei
parcheggi, fino alle vie Veneto e del Castello viene realizzato interamente in
granito di Montorfano con alcuni inserti in serizzo perdendo quindi l’effetto
bicromatico per rendere più leggibile la segnaletica stradale orizzontale che
verrà messa in opera con cubetti di carrara bianco. Le vie Castello e Veneto
continuando il disegno a fasce vengono trattate con porfido a cubi in
alternanza a fasce di granito di Montorfano. La zona antistante la scalinata
d’ingresso alla chiesa è stata pensata in ciottolato di fiume.