lunedì 19 novembre 2012

Riqualificazione piazza Santa Maria Nascente a Fenegrò







Concorso d'idee pae la Riqualificazione piazza Santa Maria Nascente a Fenegrò (progetto partecipante).
MBPR + Matteo Broggini


Il progetto architettonico vuole dare un nuovo corso ai luoghi presenti creando un nuovo ordine all’interno del contesto urbano dal punto di vista funzionale e architettonico, si vuole infatti ridare rilievo alla piazza di Santa Maria Nascente e alla viabilità che connette questo luogo alle altre parti dell’abitato sottolineando come le vie Veneto e Castello abbiamo una maggiore importanza all’interno del quadro funzionale dell’abitato.

Concentrando l’attenzione progettuale sulla piazza di Santa Maria Nascente la scelta è stata quella di proporre uno spazio geometricamente definito da una pavimentazione con disegno a grandi fasce parallele la cui larghezza viene definita partendo della facciata della chiesa; viene quindi a crearsi un grande sagrato che da una completa visione della chiesa da chi proviene dalle strade circostanti. Questa scelta è fondamentale perché visivamente viene a ridefinirsi uno spazio di piazza ben riconoscibile che assurge alle funzioni pubbliche, d’incontro sociale, di scambio e liturgiche. Il grande invaso viene arricchito dalla presenza della crocetta, dalla composta facciata della scuola elementare e dall’introduzione di nuovi elementi d’arredo urbano: una grande aiuola integrata con sedute, una fonte e tre ampie panchine.

La giacitura della grande aiuola nasce dall’ orientamento del fronte costruito della scuola d’infanzia e dall’attuale posizione della crocetta. Lo spazio verde è completato da un nuovo grande albero, un olmo che vuole, in continuità con la storia del luogo, riallacciare un dialogo con il passato di Fenegrò.

Sfruttando la naturale pendenza della piazza l’aiuola è stata integrata con una bordatura che diventa seduta che permette una comoda sosta sia verso la scuola elementare che verso la scuola d’infanzia. S’immagina l’uso che le mamme e i papà potrebbero fare della piazza quando vengono ad accompagnare o prendere i propri figli o di come questo luogo si possa trasformare nelle altre ore della giornata in spazio d’incontro e di gioco per tutta la popolazione, crediamo infatti che sia molto importante creare un legame emotivo tra gli individui e i luoghi, legame che si struttura, per forza di cose, solo attraverso l’uso e il ricordo.

All’angolo di via Piave con la piazza viene previsto il posizionamento di una fonte, in sostituzione dell’attuale fontanella pubblica, con un ampia vasca di raccolta delle acque di 2,5 m di lato circa in ricordo dell’antico passaggio della roggia ridefinendo il bordo della piazza arrivando dal vicolo Strettone. Tra la fonte e l’ingresso della scuola elementare trovano posto tre ampie panchine lunghe 4 metri creanti un ulteriore luogo di relax e svago.

L’ambito della piazza, ad uso quasi esclusivamente pedonale, è circoscritto da una serie di nuovi dissuasori che impediscono un ingresso diretto nella zona antistante la chiesa e permettono, qualora necessario, un ingresso veicolare lungo il fronte della scuola dell’infanzia. A tal proposito è stato previsto il posizionamento di un dissuasore a scomparsa che a necessità può abbassarsi a livello stradale. Questi accorgimenti puntano a normare i percorsi dei veicoli, impedendo anche brevi soste nonché a minimizzare il pericolo di veicoli durante l’ingresso e l’uscita dei bambini dalle scuole

Di grande rilievo è il disegno della pavimentazione che crea una continuità visiva su tutta la superfice di progetto, i materiali scelti, reperibili in zona, sono il serizzo Val Masino (di colore scuro), il granito Montorfano (più chiaro), il ciottolato e il porfido.

Nella zona antistante la chiesa fino alla zona carrabile viene scelto un disegno a fasce di ampia dimensione con effetto bicromatico e regolare, leggibile a distanza, tale disegno vuole infatti sottolineare l’importanza della zona antistante alla chiesa. La zona carrabile e dei parcheggi, fino alle vie Veneto e del Castello viene realizzato interamente in granito di Montorfano con alcuni inserti in serizzo perdendo quindi l’effetto bicromatico per rendere più leggibile la segnaletica stradale orizzontale che verrà messa in opera con cubetti di carrara bianco. Le vie Castello e Veneto continuando il disegno a fasce vengono trattate con porfido a cubi in alternanza a fasce di granito di Montorfano. La zona antistante la scalinata d’ingresso alla chiesa è stata pensata in ciottolato di fiume.